La
parola di oggi è “la chiacchierona”
chiacchierare
[chiac-chie-rà-re] v.intr. (aus. avere; chiàcchiero ecc.) [sogg-v]
- 1 Parlare in modo futile o a lungo; intrattenersi in una conversazione amichevole SIN discorrere: c. del più e del meno
- 2 Divulgare confidenze; fare pettegolezzi: è uno che chiacchiera troppo
- • sec. XVI
In
dialetto bresciano si dice “ciciaruna”. E' capitato di
imbattermi in questa parola qualche mese fa. Non ho mai fatto caso al
modo di parlare di una persona, non mi sono mai soffermata
sull'intonazione, sulla respirazione, sulle interruzioni e
accavallature. Sono sempre stata concentrata su quello che mi veniva
detto, sul discorso, sulle emozioni e le sensazioni provate parlando.
Onestamente non ci ho mai fatto caso, se nonché incontro questa
donna che appena conosciuta mi ha “sbrodolato” addosso tante
parole a raffica.
Sono
rimasta stordita! Eh ahimè mi è venuta in mente la parola
chiacchierona, ho sentito questa parola in maniera palpabile e mentre
lei parlava ormai ero partita nei miei pensieri.
“Ma
come mai mi dice ste cose che a me non interessano minimamente?”
“Ma
come mai ho chiesto il suo colore preferito e lei parte dalla
“preistoria” per spiegarmi e farmi sapere vita morte e miracoli
suoi?”
“Ma
come mai sente la necessita di “scansare” le parole delle altre e
non considerarle e partire immediatamente con io...io....io?”
“Ma
come mai se si dice una cosa è successo sempre anche a lei?
Qualsiasi cosa sia è successo anche a lei o ai suoi parenti?”
“Ma
come mai sto parlando e mentre lo faccio lei deve parlare sopra le
mie parole e frasi?”
Dopo
10 minuti ero davvero veramente infastidita e riuscivo solo a pensare
“che ciciara' ad andare”. A me piace chiacchierare inteso proprio
come la definizione ma credo che ci sia un limite e sopratutto ci
deve essere il rispetto verso l'altro.
Ma
come mai faccio caso a queste cose?
Tutto
questo secondo me. Frensi

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