La parola di oggi è "merda".

La parola di oggi, anzi di tutta questa settimana, è “merda”.

Merda (dal latino merda) è un sostantivo della lingua italiana che, nella sua accezione primaria, indica le feci umane animali. È principalmente usato in ambito colloquiale ed è ritenuto un termine volgare, normalmente da evitare in contesti formali. La sua etimologia appare collegata al tema*mard (da una forma fondamentale smard-), come ad esempio l'antico slavo smruzdo[senza fonte]smradu, lituano smirdas (puzzare), o anche il greco smerdalèos (orrido)[wikipedia)

Aggiungiamo pure qualche sinonimo: cacca, letame, sterco, sporcizia, puzza, pattume,ecc.
Merda intesa come qualcosa o situazioni disastrose, brutte, complicate, irrisolvibili.

Oggi la grido forte! Si perchè ho passato una settimana in ospedale in un reparto di merda, con persone con malattie di merda, ho dovuto affrontare un intervento di merda, le punture di merda, pastiglie di merda, la terapia di merda, la tristezza di merda.
A voler essere obiettivi tutto intorno è merda, tutti che arrancano per non soffocare sotto tutto lo schifo della situazione in generale, della vita in generale.
Sento per il corridoio una donna piangere e disperarsi per la morte del marito. Non è merda questa?
Sento una signora che non riesce a capacitarsi del fatto che la chemioterapia far stare male anzi malissimo e brontola a più non posso. Non è merda questa?
Ascolto un signore ottantenne raccontare con dolcezza di come era sua moglie e di come la malattia ma soprattutto i litigi con il figlio l'abbiano fatta soffrire e morire piano piano. Non è merda questa?
Io penso di si.
Si accende la televisione, si vede il tg e la merda aumenta, si vede la D'Urso e aumenta ancora di più.
Tutto questo certo non porta avanti in nessun modo anzi provoca staticità. Provoca uno stato di allarme nella gente che blocca ogni iniziativa di fare e progredire.
Infatti in questi tempi sento tante persone dire che sono nella merda per il lavoro ma anche per situazioni sentimentali orribili o, come me, per il loro stato di salute pietoso.
Quando si entra nel tunnel della merda non si hanno tante vie di scampo perchè ogni piccola e minima cosa che accade negativa va solo a farci sprofondare ulteriormente.

Negli ultimi due anni però, grazie alle amiche fantastiche che ho, grazie a lui sempre presente e grazie al fatto di aver conosciuto gente nuova “illuminata”, la mia visione di tutta questa merda è cambiata.
Mi sono detta: “ma la merda in taluni casi serve, è necessaria e importante. Nei campi ad esempio per renderli fertili e rigogliosi. Allora se non ci fosse tutta ste merda come potremmo rinvigorirci, essere più forti, determinati, coraggiosi, pronti a superare tutto? E' come la felicità. Che cosa sarebbe se non si conoscesse la tristezza e la disperazione? E' come la luce. Che cosa sarebbe se non ci fosse il buio?”.
Ecco sono convinta che oggi la “mia merda” è come uno “stimolo” (?????) per farmi combattere, per far uscire tutto il coraggio che ho, per vincere e superare con un sorriso anche la situazione più brutta. Sono anche convinta che tutti sono coraggiosi, nessuno escluso. Basta volerlo.
Perchè quando una persona si sente forte dentro può combattere ogni battaglia, sia fisica sia psicologica, con la volontà, la calma e la determinazione.
Basta provare.
Quindi oggi sto bene e anche se la vita mi ha riservato un bel cancro di merda, io non mollo e ogni giorno con un sorriso mi dico -fuori le unghie che andrà tutto bene-.
La mia cara nonna mi diceva sempre “bisogna accettare tutto dalla vita” e aveva ragione perchè è come la si affronta che fa la differenza.


Tutto questo secondo me. Frensi.










Commenti

Post popolari in questo blog

Parola di oggi "solone"

Ricordo

"la gatta morta"